Su L’Economia del Corriere della Sera, in un approfondimento a firma di Alessandra Puato, si è parlato dello studio “L’impatto della struttura patrimoniale e finanziaria sulle performance delle imprese”, realizzato dall’Osservatorio AUB e promosso da FSI in partnership con Università Bocconi.
Come spiegato nell’articolo, la ricerca mostra che esiste una correlazione negativa tra alti livelli di indebitamento di un’impresa e i risultati dell’azienda nei cinque anni successivi.
“Le aziende familiari hanno bisogno di soci di capitale e anche di debito – le parole rilasciate da Maurizio Tamagnini, CEO di FSI -. Ma dev’essere un indebitamento graduale, per crescere, così da fare acquisizioni e diventare poli di aggregazione. Se invece le indebiti all’inizio, quando entri nel capitale, le blocchi: come possono fare acquisizioni? […] Dopo la pandemia ci saranno due tipi di reazioni, chi parte velocemente e chi resta al palo. Può partire meglio chi è più patrimonializzato”.